Cosa fa davvero il D.O.G.E.

Stavo ripensando ieri ai tagli indiscriminati alla macchina pubblica americana e sono convinto che ci sia qualcosa sotto, qualcosa che potrebbe non essere quello che pensiamo. Dal punto di vista culturalmente libertariano di Musk la macchina di governo è un puro spreco di soldi, nient’altro che questo. Siccome ha fatto altro tutto la vita Musk non ha idea di cosa faccia davvero una amministrazione pubblica e per lui potrebbero anche andare tutti a casa subito. Purtroppo essendo l’uomo più ricco del mondo non ritiene di dover più imparare nulla dalla vita e quindi licenzia a pioggia, o fa licenziare dai suoi “soldati bambino” smanettoni. In questo senso è quello che avrebbe fattoo Milton Friedman se avesse avuto la mannaia, è simile alle azioni di Milei in Argentina , o a quello che sogna Balaji Sivrinasan nel suo “The Netwok State”. Musk li licenzierebbe tutti, subito, ripartendo da zero con il minimo necessario per fare le cose minime che uno stato deve fare. Ayn Rand dall’oltretomba gode. Ma questo non dovrebbe essere il punto di vista di Trump. Trump è il presidente degli Stati Uniti d’America, quei dipendenti pubblici sono il suo esercito, che risponderà ai suoi ordini. Quale generale vuole avere meno soldati sul campo? Chi vuole avere meno efficienza, meno ruoli, meno persone sotto di sé? Significherebbe una riduzione del proprio status. Se c’è un fattore ideologico, un presunto pregiudizio a sinistra della macchina pubblica, esemplificato dalle donazione ai partiti effettuati a Washington, questo significherebbe licenziare in modo mirato e ideologico, non indiscriminato come sta avvenendo, non a pioggia. In genere i governi autoritari – quale si teme quello di Trump stia diventando – aumentano la potenza e la rilevanza dell’apparato statale. Perché abbattere la macchina pubblica, allora? Questa roba non ha senso, a meno che l’obiettivo vero non sia un un altro, ed è quello che probabilmente ha promesso Musk a Trump. La ragione per cui va e chiede accesso ai dati non è controllare il governo, ma automatizzarlo. Musk ha probabilmente detto che lui riesce a sostituire la macchina pubblica americana con una AI altissimamente performante. Per questo al DOGE ci sta andando con degli smanettoni. Per questo copia i dati governativi. Per questo licenzia tutti: vuole dimostrare che la sua AI sarà più efficiente dei dipendenti licenziati, e ancora più obbediente a Trump della inefficiente macchina burocratica umana. Per questo l’incarico è a tempo. Per questo stanno rilasciando Grok 3. Musk vuole dimostrare di poter automatizzare gli impiegati pubblici del mondo, un esperimento mai tentato prima, e che gli darebbe un vantaggio rispetto alla odiatissima concorrenza di Sam Altman e OpenAI, che a questi dati nemmeno possono sognare di accedere. Per questo Trump lo lascia fare felice, gli sono stati promessi capra e cavoli, macchina efficiente, potente e automatica. Il tempo ci darà se questa ipotesi era corretta o meno. Al momento è l’unica che nella mia testa possa avere un qualche senso rispetto a quello che sta accadendo, che altrimenti è francamente assurdo. Musk non vuole un governo fascista, non vuole proprio nessun governo, e questa è l’occasione della sua vita per dimostrare che il governo non serve affatto.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *